La prossima generazione di Range Rover, oltre alla piattaforma più leggera MLA, offrirà interessanti varianti mild hybrid e plug-in

In attesa di come andrà a finire la Brexit, il piano originario di Jaguar Land Rover sarebbe quello di destinare oltre 15 miliardi di euro nei prossimi tre anni su Range Rover. La vettura disporrà di quattro modelli inediti tra i due brand, l’introduzione di una piattaforma modulare interamente in alluminio, e tre diverse tipologie di motorizzazione: elettrico a batteria, ibrido plug-in, termico classico con assistenza elettrica a 48 volt.

L’intera offerta Jaguar Land Rover nel 2025 poggerà sulla MLA – Modular Longitudinal Architecture, partendo, dal 2021, proprio con il rinnovamento di Range Rover che punterà su una maggiore leggerezza e su nuovi contenuti tecnologici ed extra lusso, con un occhio attento sempre fisso sulla concorrenza di Bentley Bentayga e Rolls Royce Cullinan.

La tecnologia a bordo partirà dalle soluzioni infotainment già presenti su Velar per aggiungervi contenuti di intelligenza artificiale progressivamente resi disponibili sulla produzione di serie. Immutata nelle dimensioni, si rivoluzionerà sotto il cofano con il passaggio dal frazionamento V6 ai motori sei-in linea prodotti in casa.

La Range Rover elettrica non sarà proposta al debutto, ma solo successivamente come alternativa, contrariamente all’ibrido plug-in, che sarà disponibile sin dal lancio.

Range Rover non sarà l’unica primizia attesa nel biennio 2020-2021. Seguirà a ruota la nuova versione del Defender, l’iconico fuoristrada della Casa, e in più – fino al 2024 – si aggiungeranno quattro modelli inediti, e un centinaio di interventi sulla gamma in essere.

fonte Motori Virgilio