Land Rover ha presentato al Salone di Ginevra una Discovery speciale dotata di drone e pensata per fornire supporto tecnologico agli operatori della Croce Rossa austriaca.

La “Project Hero” è stata messa a punto dalla sezione Special Vehicle Operations di Jaguar Land Rover e sarà sperimentata nel corso delle missioni di Ricerca e Soccorso. La particolarità di questo modello prevede infatti che il drone, grazie a uno speciale magnete, possa decollare e atterrare sul tetto anche con l’auto in movimento, consentendo ai soccorritori della Croce Rossa di rispondere più rapidamente alle emergenze, ma soprattutto di raggiungere luoghi dove i veicoli tradizionale, o i semplici piedi, non possono arrivare.

 

 Un’innovazione che potrebbe rivelarsi particolarmente utile, per esempio, nei casi di soccorso a persone travolte da valanghe o terremoti, o durante calamità naturali in cui muoversi su strada diventa difficoltoso. Il drone, infatti, viene controllato attraverso un’app e un tablet, può trasmettere in streamingimmagini dal vivo, fornendo agli operatori della Croce Rossa una visuale panoramica e la posizione di eventuali feriti visibili soltanto dall’alto, prevenendo anche eventuali rischi per gli stessi operatori nel caso in cui la conformazione del terreno sia cambiata in seguito a disastri naturali.

 

La nuova Discovery, basata sulla versione con motore TD6 da 3.0 litri, ha in dotazione anche un pannello scorrevole che può trasformarsi in un piano di lavoro, oltre che numerosi punti di fissaggio per l’equipaggiamento, un sistema di illuminazione a led per missioni notturne, 9 prese usb, 6 prese da 12 volt e un hotspot wi-fi cui è possibile collegare sino a 8 dispositivi.

 

 

Si tratta dell’ennesimo progetto sviluppato da Jaguar Land Rover in collaborazione con la Croce Rossa sin dal 1954, anno in cui la casa automobilistica ha iniziato a fornire veicoli all’organizzazione, il primo a prevedere un drone montato sul tetto per missioni di soccorso. Altre case automobilistiche, infatti, hanno già pensato ad abbinare auto e drone, ma sempre in un’ottica di supporto agli automobilisti nel traffico, o per velocizzare le consegne quando si tratta di trasporto merci.

 

Per i primi 12 mesi di sperimentazione, la Project Hero verrà utilizzata a Erzberg, nel Centro di Addestramento della Croce Rossa austriaca situato nella zona mineraria di Eisenerz, e a Vienna, a partire da giugno 2017. Il drone sarà impiegato in simulazioni di missioni con lo scopo di sviluppare nuove tecniche di intervento in caso di calamità, per poi venire utilizzato come supporto in emergenze come inondazioni, nevicate eccezionali o incidenti.