Quelli di Land Rover la loro rivoluzione di stile l’avevano già fatta 8 anni fa

con la Range Rover Evoque: un’auto che ha introdotto nuovi canoni estetici nella gamma del costruttore inglese, gli stessi che hanno stregato oltre 770 mila clienti. Ecco perché con la nuova generazione del modello, fra le novità del Salone di Los Angeles (30 novembre – 9 dicembre) l’approccio è stato “conservatore”: ci vuole un occhio ben allenato per distinguere la vecchia Evoque dalla nuova.

I più attenti, però, avranno notato la maniglie delle portiere affogate nella carrozzeria o il diverso disegno delle luci di coda, elementi visti sulla più lussuosa Velar. Lunga 4,37 metri, la Evoque è cresciuta di un paio di centimetri nel passo (per 2,68 metri totali): ne beneficiano la spaziosità interna e la capacità di carico, che oscilla fra 591 e 1.383 a seconda della configurazione del divanetto posteriore. Le vere novità, comunque, sono sottopelle: si parte dalla nuova piattaforma costruttiva in alluminio per arrivare alle inedite motorizzazioni elettrificate.

All’interno, poi, il salto in avanti è ancora più evidente. Addio tasti e manopole: le principali funzioni di bordo si gestiscono tramite due display touchscreen da 10” installati in plancia. Mentre la strumentazione analogica è stata sostituita da quella digitale da 12,3”, completa di head-up display (proietta le principali informazioni di guida sul parabrezza, nel campo visivo del guidatore). A squarciare le tenebre, invece, pensano i nuovi gruppi ottici a matrice di led.

Ma la Evoque non vuole essere una “bella che non balla”, specie in fuoristrada: ecco perché la dotazione tecnica include ammortizzatori a controllo elettronico e quattro ruote motrici. Inoltre, l’altezza da terra di 21 cm e la capacità di guado di 60 promettono di fare la differenza quando si lascia la striscia d’asfalto per avventurarsi in offroad; qui possono tornare utili dispositivi come il mantenimento della velocità automatico nelle discese più ripide o il sistema di telecamere che aiuta il guidatore ad affrontare le manovre più critiche.

Il tutto con un occhio all’efficienza, visto che in situazioni di guida più convenzionali l’asse posteriore viene disconnesso per ottimizzare l’efficienza complessiva. A proposito di efficienza, l’intera gamma motori è dotata di tecnologia mild-hybrid. Le potenze delle unità benzina e diesel di 2 litri di cilindrata oscillano fra 150 e 300 CV, tutte con cambio automatico a 9 rapporti. In Italia la nuova Evoque sarà proposta con prezzi a partire da 44.500 euro per la col diesel da 150 CV: in un secondo momento arriverà la più economica edizione con trasmissione manuale e trazione anteriore.